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Il Premio Letterario Internazionale Mondello

Il Premio - XXXVIII Edizione

Il Comitato di Selezione

Fra le maggiori novità del Premio Letterario Internazionale Mondello introdotte a partire dall’edizione 2012 c’è la nuova composizione delle giurie. I tre vincitori del Premio Opera Italiana che costituiscono la terna di scrittori in lizza per il SuperMondello sono scelti da un apposito Comitato di Selezione, composto da critici letterari e giovani autori, i cui nomi varieranno ogni anno. Il vincitore assoluto del SuperMondello viene poi decretato da una Giuria nazionale di lettori, che voteranno i nomi della terna selezionata dal Comitato.

Per il 2012, il Comitato di Selezione per il Premio Opera Italiana e per il Premio della Critica è composto da Massimo Onofri, Domenico Scarpa ed Emanuele Trevi, a cui si affianca Paolo Giordano, che ha il compito di selezionare il vincitore del Premio Autore Straniero, designando lo scrittore giudicato più significativo, come farebbe un figlio che adotta un ‘padre letterario’.

Paolo Giordano
È nato a Torino nel 1982. Ha conseguito il dottorato di ricerca in fisica teorica nel 2010. Il suo primo romanzo, La solitudine dei numeri primi, è stato il più venduto in Italia nel 2008 con più di un milione di copie acquistate e ha ricevuto numerosi premi, fra cui il Premio Strega e il Premio Campiello Opera Prima. L’opera è adesso in corso di traduzione in oltre trenta lingue. A settembre 2010 è uscito nelle sale cinematografiche il film tratto dal suo romanzo, per la regia di Saverio Costanzo. Nel cast Alba Rohrwacher e Isabella Rossellini. Ha scritto i racconti La pinna caudale (in Nuovi Argomenti, 2008), Vitto in the box (in Il corriere della letteratura, 2008), L’uomo che dà un’anima ai sassofoni (La Stampa, 29 ottobre 2008) e Mundele, inserito nell’antologia Mondi al Limite. Nove scrittori per Medici senza frontiere (Feltrinelli, 2008).

Massimo Onofri
È professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea nell’Università di Sassari. Collabora a: “Avvenire”, “La Stampa” “L'Indice dei libri del Mese”, “Nuovi Argomenti”. Ha pubblicato, tra l’altro, Storia di Sciascia (Laterza, Roma–Bari, 1994, II edizione 2004), Il canone letterario (Laterza, Roma-Bari, 2001), La modernità infelice. Saggi sulla letteratura siciliana del Novecento (Avagliano, Cava de’ Tirreni, 2003, “Premio Racalmare-Leonardo Sciascia Città di Grotte”), La ragione in contumacia. La critica militante ai tempi del fondamentalismo (Donzelli, Roma, 2007, Premio “Brancati” per la saggistica), Recensire. Istruzioni per l’uso (Donzelli, Roma, 2008), Nuovi sensi vietati. Diario pubblico e contromano 2006-2009 (Gaffi, Roma, 2009), Il suicidio del socialismo. Inchiesta su Pellizza da Volpedo (Donzelli, Roma, 2009), Il secolo plurale. Profilo di storia letteraria novecentesca (Avagliano, Roma, 2010), L’epopea infranta. Retorica e antiretorica per Garibaldi (Medusa, Milano, 2011, Premio De Sanctis per l’Unità d’Italia).

Domenico Scarpa
È consulente del Centro studi Primo Levi di Torino. Ha insegnato nelle università di Napoli-L’Orientale, di Milano-Bicocca e di Middlebury, ed è stato ricercatore di Letteratura italiana contemporanea presso la Scuola Normale di Pisa. Nel 2011 ha pubblicato con :duepunti di Palermo il volume Uno. Doppio ritratto di Franco Lucentini; un anno prima erano apparse la raccolta di saggi Storie avventurose di libri necessari (Gaffi) e la lettura scenica Il segno del chimico. Dialogo con Primo Levi (Einaudi), portata in scena da Valter Malosti in Italia e da John Turturro a New York. In traduzione francese è apparso Natalia Ginzburg: Pour un portrait de la tribu. Ha inoltre pubblicato il volume Italo Calvino (Bruno Mondadori, 1999) e curato opere di Berto, Breton, Calvino, Fruttero & Lucentini, Natalia Ginzburg, Lucentini, Mastronardi, Rea, Goliarda Sapienza, Soldati e Stevenson. Ha tradotto dall’inglese e dal francese. Sta curando, per Einaudi, il terzo volume – Dal Romanticismo a oggi – dell’Atlante della letteratura italiana diretto da Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà. Scrive per "Il Sole 24 Ore".

Emanuele Trevi
È nato a Roma nel 1964. È stato a lungo redattore di «Nuovi Argomenti» e collabora come critico a vari giornali: "il manifesto", "la Repubblica", "Il Messaggero", "Il Foglio". Conduce vari programmi per il Terzo Programma radiofonico della RAI. Ha curato varie edizioni di classici italiani e stranieri, tra le quali - assieme a Lucio Felici - le Opere complete di Giacomo Leopardi (Newton Compton 1997). Nel 1994 ha pubblicato per Castelvecchi  il suo primo libro, Istruzioni per l'uso del lupo, al quale hanno fatto seguito Musica distante (Mondadori 1997), I cani del nulla (Einaudi 2003), Senza verso (Laterza 2004), L'onda del porto (Laterza 2005), Il libro della gioia perpetua (Rizzoli 2010), Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie 2012). Con Marco Lodoli ha pubblicato un'antologia scolastica, Storie della vita (Zanichelli 2005). È autore di due libri-intervista, con Raffaele La Capria (Letteratura e libertà, III ed. Fandango 2009) e con suo padre, Mario Trevi (Invasioni controllate, Castelvecchi 2007).

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