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Il Premio Letterario Internazionale Mondello
Il Premio - XXXIX Edizione
Il vincitore del Premio Autore Straniero
- Péter Esterházy
Nato nel 1950 a Budapest, dove vive tuttora, Péter Esterházy ha al proprio attivo numerosi romanzi. In Italia sono apparsi I verbi ausiliari del cuore (e/o, 1985), La costruzione del nulla, e Lo sguardo della contessa Hahn-Hahn (Garzanti, rispettivamente 1992 e 1995), ma è con Harmonia Cælestis (Feltrinelli 2003) che ha riscosso un grandissimo successo internazionale. Sempre con questo romanzo, ha vinto il Premio ungherese per la Letteratura e il Premio Sándor Márai. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo Verbale di polizia, scritto con Imre Kertész (Casagrande, 2007), Una donna (Feltrinelli, 2008) e Non c’è arte (Feltrinelli, 2012).
- La motivazione espressa dal giudice monocratico Melania G. Mazzucco
Vita, famiglia, infanzia, politica, storia, calcio, corpo, sesso, arte, morte, letteratura: nella sua opera smisurata Péter Esterházy ha scritto di tutto questo. Cronaca, memoria, autobiografia, saga, parodia, racconto, teatro, romanzo: non c’è forma, genere, stile o tema che non abbia affrontato e rivisitato con la sua lingua barocca, umoristica ed esuberante. Ma la sperimentazione colta si accompagna all’insolenza giocosa, la citazione all’ironia e al disincanto. E alla fine, ciò che davvero trasmette la lettura dei suoi libri è la gioia. Di pensare, di vivere, di scrivere - ma anche di leggere. E di questa contagiosa libertà gli siamo profondamente grati.